Onde d’urto: che cosa sono e a che cosa servono?

Tra i diversi metodi che sono messi a disposizione di utenti e pazienti, per la cura di diverse patologie o, ancor meglio, per intervenire in casi di problematiche che si avvertono dal punto di vista osseo, muscolare o al livello di tessuti, esistono le onde d’urto, che permettono di curare diverse patologie e che sono particolarmente ambite e utilizzate sia dal punto di vista ortopedico, sia nella realtà fisiatrica.

Per quanto tantissime persone possano sottovalutare la grande importanza delle onde d’urto, in realtà una qualsiasi terapia onde d’urto permette di venire incontro a una serie di esigenze e problematiche, rappresentando una soluzione ottimale per diversi problemi che sussistono dal punto di vista organico. Per questo motivo, è importantissimo prendere in considerazione che cosa siano le onde d’urto, quale sia la loro importanza e, soprattutto, quali sono le patologie che possono essere curate attraverso una terapia di questo genere.

Che cosa sono le onde d’urto e come vengono utilizzate dal punto di vista medico?

Nel prendere in considerazione la grande importanza delle onde d’urto e, soprattutto, di una terapia a base di queste componenti, è importante prendere in considerazione il funzionamento di queste onde e, soprattutto, la natura delle stesse. E’ bene sottolineare che lo strumento in questione non è assolutamente invasivo e che, anzi, molto spesso è utilizzato in luogo di altre tipologie di intervento, che potrebbero essere più spiacevoli e fastidiose per il paziente. Si tratta di onde acustiche ad alta energia, che vengono utilizzate sia nell’ambito della fisioterapia, sia in ambito ortopedico e fisiatrico. In effetti, servendosi di un macchinario, le onde d’urto riescono a comportare benefici di vario genere, in virtù degli specifici utilizzi. 

Se, infatti, in passato le onde d’urto venivano utilizzate in ambito urologico, per frantumare i calcoli renali e alleviare il dolore causato dagli stessi, oggi le onde d’urto vengono utilizzate, al di là di questa materia, anche per alcune patologie che si presentano dal punto di vista ortopedico e fisiatrico, come tendinopatie, calcificazioni ossee, rigenerazione di tendini, rigenerazioni del tessuto osseo e tanto altro ancora.

La soluzione offerta dalle onde d’urto riesce a provocare un grandissimo senso di sollievo, rispetto ad un dolore che naturalmente alleviato nella sua intensità. In alcuni casi, addirittura, le onde d’urto riescono a evitare spiacevoli e fastidiosi interventi chirurgici, qualora ci sia la possibilità di intervenire per tempo e, soprattutto, in modo poco invasivo.

Terapie che possono essere realizzate con le onde d’urto

Dopo aver considerato quale sia la natura delle onde d’urto, si possono prendere in sottolineatura tutte le terapie che possono essere svolte servendosi di questo specifico metodo. Al fine di considerare quali siano le patologie per cui è indicato il trattamento con onde d’urto, bisogna sottolineare innanzitutto che le stesse fungono da strumento in grado di curare sia patologie in fase acuta che in fase cronica, per quanto, naturalmente, le patologie in fase acuta, che presentano, come sintomo fondamentale, un dolore persistente e fastidioso per il paziente, possano essere curate nel più breve tempo possibile, servendosi di una possibilità terapeutica sicuramente importante.

Per stabilire un trattamento sulla base delle onde d’urto bisognerà, chiaramente, ricercare un consiglio medico, per poi procedere presso professionisti specializzati nel trattamento in questione. Ovviamente, per quanto la patologia che viene maggiormente curata sia quella dello sperone calcaneare, per cui il trattamento è particolarmente conosciuto,  le onde d’urto possono essere applicate anche ad altre patologie specifiche, tra le quali quelle che seguono:

  • fascite plantare;
  • sperone calcaneare;
  • tendinopatia calcifica achillea;
  • tendinopatia calcifica della spalla;
  • pubalgia;
  • epicondilite (o gomito del tennista);
  • Jumper’s knee (o ginocchio del saltatore);
  • ritardo di consolidazione ossea;